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Ma se ci fermiamo a pensare a questo nuovo anno non possiamo far a meno di guardarci indietro, se non altro per dire “speriamo che quest’anno sia migliore”. In effetti questo è il tempo dei bilanci e posto che il bilancio riguarda un periodo trascorso, se voglio proiettarmi con successo nel 2022, devo chiudere innanzitutto il 2021.
Il passato ci dice se quello che avevamo pianificato si è verificato. Se gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati raggiunti oppure no. Ci dice dove abbiamo sbagliato, ci aiuta a capire se la nostra azione è stata proficua oppure no.
Ma una volta fatto questo lavoro chiudi il cerchio, quello che è successo non deve influenzare il futuro: “domani è un altro giorno”.
Questo è quello che mi dice Giommaria, il mio amico pasticciere. Lui ha una bella azienda con diversi dipendenti e non è molto propenso a fare analisi e proiezioni, si perché lui ha tutto nella sua testa.
Questo è un modo di ragionare e se devo essere sincero riguarda davvero molti imprenditori. Ma vedo anche altri imprenditori che ragionano in modo diverso e che ottengono risultati diversi.
Luca ha una azienda del settore metalmeccanico, anche lui ha diversi dipendenti. All’inizio del 2021 aveva fissato con i suoi collaboratori un obiettivo in termini di fatturato ma anche in termini di ottimizzazione dei processi interni. Tutte le azioni intraprese avevano come finalità il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Andiamo a vedere il fatturato del 2021 e rileviamo un aumento del 30% rispetto all’anno precedente rispetto ad una previsione del 40%. Anche nei processi interni si sono raggiunti buoni risultati anche se non si è raggiunto il 100% delle previsioni.
Qualcuno disse “punta alla luna, mal che vada ti avrai fatto un giro per le stelle”.
La strada insomma è tracciata.
Risultato: Giommaria non cresce (e se non cresci ti estingui), Luca cresce ogni anno.
Be, chiudere il capitolo 2021 è la prima cosa: ormai è un anno passato. Si deve gioire dei risultati ottenuti, prendere nota di quello che non ha funzionato per non commettere gli stessi errori.
Pensare quindi al 2022 come una nuova sfida, fissare gli obiettivi in ogni area dell’azienda, assegnare la responsabilità di ogni obiettivo, fissare un piano di azione e infine applicarlo (l’azione senza una direzione vuol dire sprecare energie).
Attenzione che questo lavoro di analisi sul 2021 e pianificazione sul 2022 non deve essere fatto “al volo” nella sola testa dell’imprenditore.
Questo è lo stile di Giommaria.
Il lavoro da fare invece è sedersi attorno ad un tavolo con i collaboratori a scrivere schematicamente quello che è successo nel 2021, da una parte quello è andato bene e dall’altra quello che è andato male, ragionandoci su.
Così anche il 2022 deve essere proiettato su carta e condiviso con tutta la squadra dei collaboratori affinché ognuno possa esprimersi in merito e concorra alla stesura degli obiettivi. Ognuno così saprà cosa fare, quale sarà il suo ruolo e responsabilità per puntare tutti verso un unico obiettivo.
Nel prossimo appuntamento vedremo come deve essere costruito un obiettivo performante.
Nel frattempo auguro a tutti un buon lavoro per un magnifico 2022.
Francesco Sini
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