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La ZES (Zone Economiche Speciali) identifica un insieme di Regioni del sud Italia individuate come beneficiarie di agevolazioni, dirette a sostenere gli investimenti delle imprese ivi stabilite, in riferimento a nuove attività o ad attività già esistenti.
Le regioni individuate sono le seguenti:
ABRUZZO – BASILICATA – CALABRIA – CAMPANIA – MOLISE – PUGLIA – SICILIA – SARDEGNA
La misura dell’agevolazione varia dal 40% al 70%, in riferimento alla regione, all’entità dell’investimento e alle dimensioni dell’azienda. L’investimento minimo è di 200.000 euro e quello massimo di 100 milioni di euro.
Il sistema è quello già previsto per il “bonus mezzogiorno” e cioè il credito di imposta, cioè un credito da poter utilizzare in compensazione, nel noto mod. F24, per il pagamento di imposte e contributi.
Le imprese ammesse sono tutte quelle che investono nelle zone – ZES – ad eccezione di quelle siderurgiche, carbonifere, dei trasporti, dell’energia e del credito.
Gli investimenti agevolati sono quelli relativi ad impianti, macchinari e attrezzature nuovi, terreni, fabbricati anche usati, sia tramite acquisto proprio che in leasing.
Il periodo di realizzazione dell’investimento è compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 15 novembre 2024.
L’accesso al credito di imposta è previsto tramite la presentazione di una comunicazione all’Agenzia delle Entrate tra il 12 giugno e il 12 luglio 2024, indicando l’ammontare delle spese ammissibili sostenute e previste. Entro il 14 marzo 2025, le imprese dovranno comunicare il credito d’imposta effettivamente maturato.
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